CONDIVIDERE
Penso che condividere sia tutt’altro che semplice. Bellissimo, ma impegnativo. La prova è che per condividere con voi tutto quello che facciamo e il nostro sapere ci vuole così tanto impegno e prova che ogni tanto saltiamo una settimana (e qui ci andrebbe la faccina imbarazzata con la gocciolina di sudore!).
Condividere è un’arte e richiede un lavoro artigianale. Certo, più si lavora insieme e più si automatizzano alcuni processi, ma tanto poi ci vuole un passaggio personale, il tocco finale. Questo richiede tempo, energie, investimenti. Per questo molti non lo fanno. D’altra parte il punto è proprio questo: perché farlo? Perché il condividere è la parte di presente che prepara il futuro. Questa è la premessa ad alimentare il Bene Comune, e il Bene Comune è il fondamento per ogni bene personale. Noi nasciamo da un plurale e al plurale, e non possiamo fare a meno di crear legami e relazioni. Noi non possiamo non fidarci: dagli acquisti di ogni giorno, alle indicazioni di qualcuno quando ci siamo persi, a quello che ci dice un esperto. Se critichiamo qualcuno, cerchiamo qualcun altro in cui confrontarci e trovare consenso.
Condividere però ha un vantaggio in più: ci rende protagonisti assoluti. Siamo noi che facciamo il primo passo, siamo noi che abbiamo qualcosa da dare. Condividere insomma, è impegnativo, ma ci rende dei fighi pazzeschi mentre rende ad altri la possibilità di diventarlo. Ecco perché abbiamo voglia di condividere che cosa abbiamo combinato in queste due settimane.
6 e 7 Ottobre – Molfetta
Dopo 3 anni sono tornato al seminario Regionale Pugliese per formare l’equipe educante. Con loro mi sembra di tornare a casa. E ogni volta imparo qualcosa: le foto di gruppo si fanno all’inizio… perché poi molti scappano. Nel mezzo, ho fatto anche una serata con i seminaristi sulla sinodalità, il camminare insieme ecclesiale, che insegna a tutti l’arte del decidere insieme. Bello! Soprattutto il quiz umano!
8 ottobre – Brindisi
Bello quando il tuo laboratorio piace talmente tanto che gli iscritti esplodono e da circa 20 persone che pensavi, devi riadattarlo per 76! Ce l’abbiamo fatta grazie a un tema forte, un bellissimo gruppo di lavoro, un pizzico di Projectus e una scheda per lavorare a gruppi. Il tema? . Pensare e strutturare itinerari per gli adolescenti. Il mio feedback? Al di là della tavola… belle sensazioni di futuro! 🙂
8 0ttobre – Acquaviva delle fonti
Stesso giorno, stessa regione. Ad Acquaviva delle fonti per iniziare a lavorare con l’equipe del progetto Tabità – Casa dei talenti. Un progetto bellissimo della Caritas locale: un centro che aiuti i giovani 16-29 a sbocciare, a vivere alla grande, che li renda forti e agili… come gazzelle! Perché Tabità significa questo, oltre a essere un personaggio biblico davvero affascinante. Ve ne scriverò!
14-15 0ttobre – Cetraro
Dopo il successo del Forma.T delle Misericordie della Sicilia, Antonio di Lisi di ForLudo ha bissato con le Misericordie di Calabria e Basilicata. Sempre bello lavorare alla formazione di un certo tipo e sempre significativo ricevere come feedback la frase: “Ah, ma allora si può fare formazione in un altro modo!”.
16 ottobre – S. Giovanni Canavese
Si è concluso nel migliore dei modi il percorso ACCOMPAGNARE INSIEME della diocesi di Ivrea. Qui, oltre il percorso base L’ARTE DI ACCOMPAGNARE, ho fatto una supervisione per un anno, e una giornata in presenza per la riprogettazione. La foto dice tutto e a voi dice che ieri ho avuto la conferma che bisogna fare il secondo manuale. Molto lo dovremo a questo piccolo manipolo di eroi e al cammino fatto insieme.
Per ora è tutto. Non so se sia poco o tanto, so che forse dovrei dire per ora è frutto… perché nasce da condivisione passate. Per ora è seme, perché il frutto nutre, il frutto porta a nuove generatività.
Buona settimana, buone condivisioni, buon tutto.