La seconda puntata sull’icona della pastorale ci aiuta ad addentrarci nella descrizione del miracolo stesso. Gigi Cotichella pone l’accento sulla scelta dei verbi utilizzati dall’evangelista e ci guida verso un’ascolto autentico.

La seconda puntata sull’icona della pastorale ci aiuta ad addentrarci nella descrizione del miracolo stesso. Gigi Cotichella pone l’accento sulla scelta dei verbi utilizzati dall’evangelista e ci guida verso un’ascolto autentico.
Il gioco è serio ed è un ottimo alleato della formazione e dell’educazione. Esistono diversi livelli di utilizzo, il nostro formatore Antonio Di Lisi ne ha individuati tre. Scopriamoli insieme.
L’università oltre la narrazione mediatica. Riscoprire la forza e la peculiarità del contesto accademico come culla di crescita reciproca e di sviluppo pieno della persona umana.
Uno sguardo sul gioco che permette di (ri)scoprilo in quando esperienza estetica. Una teoria che redarguisce chi lo liquida come frivolo e i meccanismi di gamification che ne appiattiscono il valore.
La parola pastorale ha un campo semantico ampio e vario in ambito ecclesiale. Gigi Cotichella ci guida alla scoperta del caleidoscopico senso della pastorale nella Chiesa, una piccola rubrica di tre puntate, oggi inauguriamo la prima sul tema dell’icona della pastorale
Il bullismo è uno degli argomenti cardine in ambito scolastico. Oltre alla giornata del 7 febbraio sono molteplici le attività proposte agli studenti, siamo sicuri che si tratti di vera prevenzione?
Le parole possono far crescere o distruggere. Sceglierle con cura e attenzione è un imperativo educativo. Una comunicazione attenta all’altro favorisce lo sviluppo armonioso della persona, soprattutto quando si è in fase di crescita.
Un libro ricco di poesia che affronta con delicatezza il tema della morte e perdita dei propri cari. Un possibile strumento tra le mani dell’adulto.
Capire cos’è la felicità è il primo passo per perseguirla nella vita così come nel lavoro, anche perché… il lavoro è parte della vita!
Mettersi in ascolto del grido muto degli adolescenti sembra essere la sfida odierna. Genitori, educatori, docenti paiono sprovvisti dell’alfabeto emotivo per riuscire a tradurre ciò che celano nel profondo.