"Custodire tutto ciò che cresce come fa un piccolo hobbit."
Emanuele Bortolazzi
EMANUELE BORTOLAZZI
INSEGNANTE E FORMATORE
Da sempre ho la fortuna di stare nel mondo degli adolescenti e giovani, e di lavorare anche con gli adulti per la creazione di comunità dove l’umano e i suoi desideri sia al centro dello sviluppo dei processi di cambiamento.
Da qui le mie tre anime: teologo pastoralista, docente di religione, educatore sociale.
Alla base del mio pensiero formativo ci sono il lavoro manuale, che si tratti di costruire o anche di rompere, e lo studio di strumenti comunicativi che aiutino a rispondere alle grandi domande.
Pezzi Unici
A rompere sono capaci tutti… ma per ricostruire si può farlo solo insieme.
L’idea di questo laboratorio nasce dalla possibilità di rielaborare la emozioni, anche quelle che sembrano più negative come la rabbia, permettendo loro di uscire e di essere espresse.
Acquisire la consapevolezza che ciò che si rompe può essere ricostruito, aiuta a rileggere le situazioni della vita dove alcune realtà o relazioni si frantumano e si spezzano. Nulla va mai buttato via, ma ogni cosa ritrova un significato.
Ogni pezzo è unico. Il plurale indica ancor più l’originalità. Rompere, separare, distinguere, ridisegnare… per poter ricostruire. Insieme.
Labirinto
Da Minosse, Teseo e Arianna, l’uomo ha sempre ritrovato nella metafora del labirinto tutto il mistero della ricerca esistenziale che agita l’uomo. Stretti in cunicoli che non svelano subito la soluzione, ci si perde tra mille giri di pensieri, di cuore e di vite. Ma c’è una via d’uscita. Insieme e dall’alto. Come Teseo e Arianna, perché nessuno si salva da solo. Come nel racconto biblico dei Re Magi, quei cercatori che seguono la stella. Il laboratorio porta alla costruzione di un vero labirinto in legno. Può essere usato anche in chiave didattica artistica (es. Mondrian) e matematica (per la spiegazione di perimetri e volumi). |
Dal buio alla luce
Costruzione di una lampada in legno come laboratorio di ricerca della luce anche nel buio più fitto del dolore, dell’abbandono o della solitudine
U-mani
Laboratorio manuale artistico sul custodire e accompagnare. Attraverso l’uso dell’argilla si viene condotti a realizzare l’impronta della propria mano per fissare dentro un gesto l’espressione più profonda della propria anima, facendo parlare cosi interno ed esterno, profondo e superficie, spirito e corpo. È un laboratorio collegato a tutti i temi del “prendersi cura”.
Adolescenti e Vangelo
Laboratori sull’uso degli strumenti comunicativi (film, musica, arte) per far vivere alcuni brani del vangelo dentro la storia e la quotidianità di adolescenti e giovani anche lontani dai mondi culturali cattolici. Secondo lo stile salesiano questo laboratorio trasmette un arte nel comunicare che intercetta le domande esistenziali degli adolescenti e giovani.