Forse avete sentito parlare della finestra di Johari, ma le finestre di consapevolezza sono un autentico strumento formativo. Qui le giuste strategie per usarle bene.
Categoria: Scuola
4 FINESTRE PER UN LAVORO DI GRUPPO
Partendo da uno strumento di formazione come le finestre, proviamo a vedere un uso diretto per i gruppi di lavoro. Un modo diverso e diretto per riuscire a capire dove siamo come gruppo e dove vogliamo andare. Continue reading
EDUCARE NEL DIGITALE 3: TORNARE A NARRARE
Terza puntata dell’educare nel digitale. Prima sfida: il mito dell’immagine perfetta. La soluzione? Tornare a narrare. Continue reading
B.U.O.N.I. 4: ORGANIZZA AL MEGLIO LA TUA VITA
Un libro per crescere nella consapevolezza. Pratico sì, ma fortunamente anche profondo. Così sappiamo che cosa fare e anche il perché. Continue reading
EDUCARE NEL MONDO DIGITALE
Perché educare nel e al digitale è possibile
Prima puntata di un percorso per fare i conti con i ragazzi e i giovani di oggi, nativi digitali. Idee e proposte da alcuni incontri di Gigi Cotichella in tutta Italia.
I DIARI DEL FORMATORE
Dell’efficacia di tenere un diario e degli effetti benefici che ha, ne hanno scritto parecchi. Qui proviamo a vedere come può aiutare un formatore a crescere continuamente. Continue reading
B.U.O.N.I. 3: DALLA PROGETTAZIONE ALLA VALUTAZIONE
Un libro per progettare. Adatto a chi si occupa di altri, perché ogni intervento formativo richiede di una progettazione vera e completa. Continue reading
COME INIZIARE UN INCONTRO FORMATIVO
Scopriamo iniziare un incontro formativo al meglio aiutati da un AGO speciale! Continue reading
E SE LA LAMENTELA AIUTASSE LA FORMAZIONE?
Ci piace lamentarci ma difficilmente sopportiamo le lamentele dell’altro. Tutti gli studi dicono che lamentarsi fa male. Siamo d’accordo, ma se la lamentela aiutasse la formazione? Continue reading
APPUNTI DI VIAGGIO 1 (dal 1/9 all’11/11)
Ho deciso di iniziare una nuova rubrica. Solo per chi è iscritto alla newsletter.
Una sorta di diario dove vi porto con me nelle iniziative e negli incontri che vivo ogni giorno.
Lo faccio perché mi aiuta, ma soprattutto ho capito che aiuta gli altri. Perché si diffondono le prassi, perché a qualcuno vengono in mente nuove idee, perché quando scrivi è diverso…
Nella mia testa c’è che sia una rubrica intensiva più che estensiva, non un semplice elenco di quello che è successo, ma una riflessione su quanto accaduto. Perché è quello che serve, no?
Certo questa volta sarà difficile farlo perché dovrei raccontarvi tutto quello che è successo in questi primi mesi del nuovo anno sociale. Per evitare di appesantire troppo vi parlo solo degli eventi e dei corsi che sono conclusi.
10 settembre 2021. Asti. Teatro Palco 19.
Una serata bellissima voluta dalla Pastorale Giovanile di Asti. Le tre foto che vi ho messo dicono il bello del mio lavoro. È vero sono tornato su un palco, mi sono anche divertito insieme a vecchi e nuovi amici (bello rivedere Ale dei Reale, Marco e Mauro del Sermig e scoprire Andrea Cerrato), ma vi assicuro che il bello è stato:
- Portare un gruppo di giovani sul palco e con il teatro corale dare vita a un momento di preghiera!
- Lavorare tantissimo dietro le quinte con un gruppo meraviglioso, avviare processi usando l’evento come scusa. E il baule al centro era pieno di giochi da tavolo che sono stati il filo conduttore dell’evento e del dopo: ogni oratorio ne ha ricevuto uno per rimettersi in gioco!
- Condurre per far condurre un giovane di Asti. Grazie Lorenzo Giaretto, sei davvero un mago!
E l’emozione di tornare in teatro? E rivedere la gente a teatro? Non ho fatto in tempo a riprendermi che…
2 ottobre 2021. Rivoli. Istituto s. Giuseppe.
Eh sì. Qui lo devo ammettere mi sono emozionato davvero per la gente… forse perché in un palazzetto sportivo, forse perché “Sballiamoci di Vita” è un altro posto dove mi sento di casa, forse perché ho dovuto fare una conduzione ancora più rischiosa tra momenti di riflessioni e interazioni con il pubblico, tutto per ritornare a riveder le stelle!
Andate a vedere e sostenete SBALLIAMOCI DI VITA e poi scoprite chi è Jacopo Mastrangelo un mio nuovo idolo personale. Entrambi sono la prova che possiamo sempre fare qualcosa per migliorare il mondo, partendo da dove siamo.
Tuttavia, come sapete, ho scelto di passare dagli eventi ai processi e di fare eventi solo per sostenere processi. Per questo mi piace fare eventi formativi ma anche e soprattutto consulenze e accompagnamento. Perciò è stato bellissimo aiutare il parroco e gli educatori delle parrocchie di Ca’ Onorai e Pozzetto di Cittadella (diocesi di Padova) a ripartire. Siamo partiti con i Rory Story Cube di Asmodee per poi proseguire con la Mappa dell’Accompagnare, uno strumento per accompagnatori di cui sono particolarmente fiero e di cui vi parlerò presto.
Accompagnare negli eventi è anche legarsi a un progetto di qualche ente, in cui tu magari fai solo una piccola parte, ma entri a pieno nella vita di quell’ente, ne sei partecipe. Perché una parte, anche piccola, ti rende tale. Così con gioia e orgoglio sono tornato per il terzo anno consecutivo a collaborare con l’Istitituto dei Salesiani a Sesto s. Giovanni alla formazione dei nuovi insegnanti. Di fianco avete i numeri della scuola… i numeri non dicono tutto, ma dicono tanto e quando poi sai che c’è molto di più oltre ai numeri… beh, adesso capite perché sono orgoglioso di far parte di questo mondo. Bello rivedere gli “allievi” degli anni passati e bello conoscere i nuovi. Abbiamo parlato di CHIAVI DELLA COMUNICAZIONE e l’abbiamo fatto con molta serietà, per questo abbiamo giocato molto.
E poi c’è lui. Per me è quasi una persona. Forse perché scriverlo è stato un po’ un parto (paragone che faccio con il massimo rispetto per tutte le donne, in primis mia moglie madre dei nostri quattro figli!) e un po’ perché come ci ha insegnato il grande Ricoeur, oramai lui dice molte più cose di quelle che avevo pensato di dire io. La prima ristampa è andata via in una settimana e la seconda sarà imminente se continua così… e tutto questo senza il lancio delle serate formative collegate di cui vi dirò sicuramente a brevissimo. Grazie alle centinaia di persone che si sono fidate e che si stanno formando. Grazie per chi mi ha scritto… spero che aumenteranno, perché è bello fare rete e confrontarsi.
Manuel Carboni di Siderformazione, che è stato mio editor per i contenuti e sostegno insostituibile per questa avventura, dice che siamo solo all’inizio… che dite? Gli crediamo? 😉
Avrei ancora mille cose da raccontarvi… ma è già troppa roba, perciò mi fermo. E voi non temete le prossime volte dividiamo meglio le cose belle così ce le gustiamo di più.
Spero che questa mia lettera vi trovi tutti bene e al meglio per far sì che vada bene a quante più persone possibili.
Buon viaggio, buona vita, buon tutto.
Gigi Cotichella