PROGETTANDO L’EQUIPE

IL TEAMBUILDING PER PROGETTARE INSIEME

Progettando l’Equipe è un team building pensato per scoprire la progettazione condivisa. I collaboratori vengono coinvolti e chiamati a partecipare alla realizzazione di un progetto comune e intanto imparano a saper progettare insieme.

Un’equipe solida è la chiave per raggiungere gli obiettivi… ma che cosa bisogna fare per progettare un’equipe solida ed efficace? Bisogna progettare insieme! La progettazione condivisa è un ottimo strumento anche per conoscersi e imparare a lavorare insieme.

Progettare insieme è un’arte che si impara sul campo ma anche con la giusta teoria.

4 passi formativi

  1. Lavoriamo sul vocabolario capendo la differenza tra Progettualità, Progetto e Programma
  2. Scopriamo come scrivere una finalità, il ponte con la vision.
  3. Scopriamo come scrivere gli obiettivi, la realizzazione della mission.
  4. Passiamo alla programmazione operativa ed efficace.

Grazie a Projectus, training tool ideato da Gigi Cotichella, l’equipe scrive un progetto insieme, imparando a progettare e imparando anche a vivere meglio come equipe, apprendendo l’arte di sapersi valorizzare in modo reale e correggersi in modo sano. La giornata formativa comprende un kit Projectus con espansioni che rimarrà a disposizione dell’impresa.

I benefici di Progettando l’equipe sono notevoli:

  1. Il gruppo è formato alla progettazione. In questo modo unisci il tempo del lavoro di progettazione a quello della formazione.
  2. Aumenti il protagonismo dell’equipe nella progettazione, inoltre ogni componente si sente autore.
  3. Aumenti la capacità di lavorare insieme ed è più facile la gestione quotidiana del progetto perché tutti ne sono più consapevoli.
  4. E alla fine avrai anche un progetto di crescita pronto ad essere applicato.

La formazione proposta è un mix di pratica (esercizi, giochi, simulazioni) e di teoria (delle relazioni sociali, della comunicazione, dell’autoformazione…) per portare le persone a un esercizio di consapevolezza delle proprie forze, dei propri limiti e delle possibilità di miglioramento. In questo modo il corso è sia di gruppo che personale e personalizzabile.

PEZZI UNICI – L’IMPRESA

L’EVENTO FORMATIVO CHE È UN VERO CAPOLAVORO

PEZZI UNICI – L’IMPRESA è la grande novità per gli eventi formativi aziendali

Che fatica lavorare insieme e lavorare dentro una vision d’impresa! Spesso ci si perde, ci si sente poco valutati, ci si sente piccoli e facilmente esclusi.

Eppure noi ci siamo. Facciamo parte del bellissimo capolavoro che può essere ogni giorno la nostra impresa: amministratore delegato o addettto alla sicurezza, manager o operaio, poco importa, ognuno di noi è un PEZZO UNICO che se mancasse renderebbe incompleto il nostro mosaico.

PEZZI UNICI – L’IMPRESA è nato da un’idea di Emanuele Bortolazzi. Le persone riscoprono la loro unicità attraverso le loro compenteze, capiscono come utilizzare anche l’energia della rabbia per le cose che non vanno sul posto di lavoro, capiscono come far parte di una visione più grande dando il loro contributo. Il tutto attraverso l’arte del mosaico.

Tutti i lavoratori infatti realizzeranno un mosaico che metterà insieme le unicità di ciascuno con la vision aziendale.

PEZZI UNICI – L’IMPRESA è più di un team building. È un autentico percorso di cura dell’Human Capital. Inoltre, è l’unico format che ti lascia un’opera d’arte unica, irripetibile e realizzata da tutte le persone che lavorano in azienda.

PEZZI UNICI – L’IMPRESA, UN AUTENTICO PERCORSO FORMATIVO!

Il percorso è modulabile a seconda del numero dei dipendenti e lavora su diversi passi

  1. La traccia del mosaico. Il lavoro sull’identità dell’impresa per capire il soggetto del mosaico attraverso l’ascolto e il coinvolgimento.
  2. Sono un pezzo da 90. Un lavoro personale per capire chi sono e quanto valgo. Una base anche per un percorso di reskilling e upskilling.
  3. Quando sono a pezzi. Un lavoro sui conflitti, sulla rabbia e sulle negatività al lavoro.
  4. Pezzi unici. La realizzazione dell’opera d’arte

Si tratta quindi di un vero percorso che alla fine vi lascerà

  • Un teamwork avvincente
  • Un lavoro sui singoli lavoratori
  • Un lavoro sulla gestione dei conflitti e sul lavorare insieme
  • Un’opera d’arte unica per la vostra impresa

La formazione proposta è un mix di pratica (esercizi, giochi, simulazioni) e di teoria (marketing, dinamiche di gruppo, branding, storytelling, ecc.) per portare le persone a un esercizio di consapevolezza delle proprie forze, dei propri limiti e delle possibilità di miglioramento.

In questo modo il corso è sia di gruppo che personale e personalizzabile.

Logo AGO in teal con al centro persone che alzano una coppa. Scritta TEAM UP. Imprese

TEAM UP

Team Up è un team working per scoprire la collaborazione. Letteralmente significa “fare squadra” ed è quello che succederà nel gioco evento ideato da Gigi Cotichella, che prende ispirazione dal gioco da tavolo Match Up.

Manager e responsabili sono chiamati ad accompagnare i propri soci e dipendenti nella nella ricerca del senso di appartenenza nei confronti dell’organizzazione. Se i dipendenti di un’impresa sentono di appartenervi (e ne sono fieri!), inevitabilmente si avranno ricadute positive in termini di engagement ed employer branding.
Il passaggio da essere gruppo ad essere squadra non è però automatico… Occorre esercizio!

Team Up! è un esercizio ottimale,  è un’ottima palestra per crescere su questo fronte.
A Team Up!, infatti, vince qualcuno, ma si vince solo se vincono tutti.
Un gioco a squadra che farà scoprire il team working, il risk-management, la fiducia tra colleghi, la strategia d’impresa per aree di competenze e cosa succede quando dobbiamo lavorare insieme.

Avrete un tempo prestabilito per ristabilire i giusti abbinamenti con la squadra. Qualcuno di voi potrà decidere di aiutare la squadra, ma dovrà farlo da solo, sapendo che ogni aiuto ha un prezzo da pagare.

Quattro passi del team building:

  1. TEAM UP. Un gioco frenetico per scoprire l’arte di lavorare insieme.
  2. LINGER UP. Ci soffermiamo su quanto visto nel gioco per capire come siamo messi nel nostro lavoro.
  3. SO UP TO YOU?. Dopo l’analisi vediamo che cosa possiamo fare per migliorare.
  4. HURRY UP. Prendiamo una decisione per un passo di miglioramento.

La formazione proposta è un mix di pratica (esercizi, giochi, simulazioni) e di teoria (delle relazioni sociali, della comunicazione, dell’autoformazione…) per portare le persone a un esercizio di consapevolezza delle proprie forze, dei propri limiti e delle possibilità di miglioramento. In questo modo il corso è sia di gruppo che personale e personalizzabile.

APPUNTI DI VIAGGIO 03/23

APPUNTI DI VIAGGIO – Sempre onlife!

Sempre onlife! Sempre con la vita accesa e dentro le vite di chi incontriamo. Una settimana pienissima in cui l’online e la presenza si sono continuamente rincorse, perché ogni scusa è buona per formare e formarsi. Onlife, quindi, perché la formazione online è vera, come è vero il tempo impiegato dalle persone, come è vero le relazione che si creano e il desiderio di incontrarsi di persona… esattamente come è sempre più facile mantenere i contatti dopo una formazione in presenza grazie alle videochiamate che permettono di abbattare chilometri di distanza.

Per questo per noi è onlife! Perché ci crediamo davvero e ogni incontro è incontro al di là della modalità.

E anche questa settimana sono stati tanti gli incontri onlife fatti!

Rivoli (TO) – 23/1

Continua il lavoro a Rivoli per il nuovo consiglio pastorale delle 4 parrocchie riunite del centro storico. Projectus al centro e progettazione pastorale condivisa per tutti. Una nuova modalità per gruppi più numerosi, perché la ricerca su Projectus e sulla progettazione condivisa continua a tutto andare!

 

 

Online – 24/1

Dagli studi di DeA Scuola presso Mondadori, sono andato in onda con Barbara Laura Alaimo per un webinar sull’intelligenza emotiva e il suo utilizzo a scuola. Oltre 1700 docenti si sono collegati e ci hanno seguito. È stata un’esperienza bellissima per tanti aspetti. Non ultimo Barbara stessa che è una persona squisita, del mondo di Parole O_Stili, un inconto nato per un lavoro formativo fatto insieme nella diocesi di Brindisi. Ci credete ora quando vi diciamo che gli incontri portano frutto nel tempo?

 

 

 

Online – 25/1 e 26/1

Grazie, grazie, grazie! Vi siete iscritti in 68 persone ai laboratori per scrivere il nuovo libro sull’accompagnamento formativo. Poi abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni perché non sapevamo più dove mettervi! Sono partiti i primi due laboratori e a breve partiranno gli altri due. Siamo davvero un po’ in tutta Italia e davvero è un tema sentitissimo.

 

S. Vito di Cadore – 28 – 29/1

Nella bellissima cornice delle Dolomiti, una nuova esperienza di Projectus con la PG di Venezia. Una due giorni intensissima con un obiettivo: un gruppo di giovani che insieme scrive un progetto per costruire il futuro della PG.

Per me la cosa più bella è stato non andare da solo. Irene, Emanuele (nella foto) e anche Manuel e Anna, stanno facendo un percorso per diventare formatori accreditati Projectus, una nuova sfida di cui vi parleremo presto. Intanto lavorare insieme in mezzo alla neve è stato bellissimo.

 

Milano – 29/1

E mentre noi progettavamo sulla neve, Manuel ha affrontato un teatro pieno di ogni età per lo spettacolo d’animazione: “Sogni e sognatori”, un momento di divertimento e riflessione nella cornice della festa di d. Bosco per i salesiani di Milano. Stiamo lavorando molto anche su quel fronte, quello che gli americani chiamerebbero edutaiment (l’intrattenimento educativo), cioè come un evento, uno spettacolo, possa essere davvero formativo. Un’altra sfida su cui stiamo costruendo belle cose. Ma è ancora troppo presto per mostrarvi tutto. Abbiate pazienza.

 

 

Per questa settimana è tutto. Noi restiamo accesi sulla vita, sulla ricerca e sulla formazione, sperando di dare una mano alla vita di ognuno di voi.

Buona vita, buon onlife, buon tutto.

GG

Foto di Simone Cotichella, Gigi Cotichella, Manuel Carboni