Uno sguardo sul gioco che permette di (ri)scoprilo in quando esperienza estetica. Una teoria che redarguisce chi lo liquida come frivolo e i meccanismi di gamification che ne appiattiscono il valore.
Giocare è un’arte. Il gioco come tecnologia trasformativa
Che cos’è?
Un saggio filosofico che affronta il tema del gioco, parlando di sfida, di autonomia e libertà, di valori e di trasformazioni sociali. Giocare permette di vivere esperienze soggettive e oggettive impossibili nella vita reale, con sistemi di regole che consentono, a partita finita, vinta o persa che sia, di fare un passo indietro e valutare l’esperienza: un’elegante battaglia fra ingegni in cui i contendenti si sono sfidati al massimo delle loro capacità. Per l’autore, il conferire ai giocatori obiettivi e mezzi per perseguirli apre una via, solo in apparenza semplice, a una complessità di valori che qualifica il gioco come un momento fondamentale, ed esteticamente pregnante, della vita.
Perché leggerlo?
Perché raccoglie le annose discussioni intorno alla forza trasformativa del gioco e le sistematizza in una teoria armonica. Un saggio che dona, o restituisce, al gioco la sua posizione tra le arti. Il gioco attiva processi percettivi e sensoriali ma anche emotivi e di cambiamento.
Per chi?
Per tutti gli appassionati di gioco e per tutti quelli che si sentono un po’ nerd, ma anche per gli appassionati di filosofia.
Un punto forte?
Questo saggio è capace di attrarre l’interesse di diverse persone con diverse passioni. Le riflessioni, affrontante con rigore metodologico, riguardano l’educazione, la società, le esperienze quotidiane e la vita in generale. Gli esempi sono adatti a tutti, non serve una pregressa conoscenza sul tema, e spaziano da Jane Austin a Cards Against Humanity, da Dov’è Waldo a World of Warcraft.
Un’idea regalo…
Per un insegnante, un educatore ma anche un manager.
L’autore
- Thi Nguyen insegna filosofia all’Università dello Utah. La sua ricerca si concentra su come le strutture sociali e la tecnologia possono modellare la nostra razionalità e il nostro modo di agire. Con questo libro, nel 2021, ha vinto il Book Prize dell’American Philosophical Association.
La Pagella
Leggibilità | 7,5 | Il testo è nel complesso scorrevole ma richiede, da parte del lettore, una certa attenzione per non perdersi in alcuni passaggi più tecnici. |
Concretezza | 9 | I saggi filosofici spesso peccano di riferimenti concreti. Questo libro, al contrario, è ricco di esempi. |
Collegamenti | 10 | È un’opera esaustiva sul tema che non manca di riportare teorie precedenti e aprire nuovi spunti di riflessione. |
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Simone Guida