Riscoprire la forza della progettualità alla base di ogni progetto e di ogni programma, come stimolo a indicare di un continuo movimento, di una continua riscoperta del necessario da fare.
Perché chi crede sa che ogni proposta è sempre una risposta a una chiamata, che è prima di noi e del nostro impegno.
Una giornata per riscoprire lo strumento della progettazione e della programmazione pastorale come segno di una comunità che ascolta il proprio tempo. Un momento formativo scandito da tre momenti:
PRO: recupero di una grammatica comune, distinguendo tra i significati delle parole progetto, programma, progettualità, perché se ogni parola ha un peso, questo peso è dato anche dal significato che essa produce. Un progetto che deve costantemente confrontarsi con la vita ed essere a servizio della vita e mai viceversa;
POST: un’analisi sull’attuazione del progetto, lo strumento e la forza della verifica, e la riformulazione successiva “post” progettuale, per donargli nuovo respiro;
A: che sta per accuratezza, ovvero solerzia nel dovere. Per l’educatore è la passione educativa. Per l’educatore cristiano è rispondere alla chiamata di Gesù. Un invito che si trasforma e si sviluppa in azioni sempre più consapevoli.
La formazione è pensata per gruppi che devono lavorare e progettare insieme: Consigli Pastorali Parrocchiali, equipe diocesane, comunità educanti, equipe educative.
Si può anche utilizzare il tempo formativo per provare a impostare un progetto che la comunità vuole realizzare.
Gigi Cotichella